sabato 31 dicembre 2011

C'è un'offerta per te

Squilla il telefono. Dò un'occhiata al display: un numero che non conosco, di rete fissa.
Ottimo, probabilmente mi cercano per lavoro.
Peccato che stia guidando, e siano le 8.57 del mattino, e devo portare la pupa all'asilo entro le 9.00 (perché, se posso portarla tra le 8 e le 9, riesco comunque a essere in ritardo?)

venerdì 30 dicembre 2011

Level: survivor

Agenzia di selezione: primo colloquio per una addetta all'ufficio personale, in una filiale italiana di una multinazionale dal nome assurdo (da me ribattezzata "Oil Petroil").
Al termine del colloquio, l'addetta alla selezione mi butta lì un: "e l'inglese?"
Io, con nonchalance: "L'ho studiato a scuola, certo."
Sottinteso: il mio livello attuale di inglese è "survivor": serve a intercalare i gesti con cui mi faccio capire all'estero. A volte riesco a formulare la domanda. In genere non capisco la risposta.
Allora ok, mi risponde.

mercoledì 28 dicembre 2011

Alla giornata

Mi alzo, mi preparo, preparo la prole, accompagno a scuola, porto fuori il cane, lunga passeggiata con le cuffie nelle orecchie. Lavoro un pochino da casa, cerco annunci di lavoro, aggiorno il blog. Penso alla casa, vado a prendere la prole, mi dedico al lavoro "di cura".

Cerco di tenermi attiva perché ho paura di lasciarmi andare, di non volermi più alzare dal letto, di reagire male a tutto questo tempo libero.
In realtà sono felice come una pasqua perché finalmente mi riposo.

Curricula come volantini


Uno dei metodi di ricerca di lavoro, per me, era semplicemente recarmi in un centro commerciale.
In genere la quantità di "cercasi commessa" esposte nelle vetrine è direttamente proporzionale alla fascia oraria di apertura dei negozi. Cioè: nell'iper più grande della città, aperto fino alle 22.00, qualche ricerca è sempre in corso; la gente non lavora qui a lungo, di solito.

martedì 27 dicembre 2011

Voglio i nomi

Odio quando, durante le feste, i negozi sono chiusi e le attività tutte ferme. Non posso nemmeno cercare lavoro.

Io per mesi ho lavorato tutti i giorni. Dal lunedì al venerdì, al pomeriggio, facevo il Servizio Civile Volontario (una scelta che ti cambia la vita), che, ho scoperto poi, non è un contratto di lavoro (no indennità di disoccupazione, no licenza matrimoniale, tra le altre cose), ma io mi recavo in ufficio tutti i giorni e venivo pagata (ecco da cosa deriva il mio abbaglio!).

sabato 24 dicembre 2011

Il potere della musica

L'annuncio era generico, una ricerca di personale commerciale, senza precisi limiti di età ed esperienza.

Telefonai e mi dissero di presentarmi l'indomani.

La receptionist mi chiese il curriculum e mi disse di attendere nell'altra stanza.

Stavano aspettando almeno una dozzina di persone, alcune in piedi. La stanza aveva solo alcune sedie e un tavolino, per il resto era vuota. E sul tavolino un piccolo stereo con musica a palla.

venerdì 23 dicembre 2011

Dicembre 2005

Racconterò una storiella.

Natale 2005. Chiostro in centro città, da cui si accede a biblioteca comunale, bar, museo.
Attorno alle colonne del chiostro un filo, a cui sono appesi desideri, sotto forma di palle di natale: cartoncini colorati a disposizione di tutti, sui cui scrivere il proprio desiderio per l'anno nuovo.