mercoledì 11 luglio 2012

Trovare lavoro

1. Farsi bella
La prima impressione è quella che conta, no? Quindi se possibile rifarsi il cv.

2. Ampliare il giro di conoscenze
Dicono che i social network sono il futuro, per ora niente sostituisce una sana “presentazione” che è, sembra, il canale usato per il 70% delle ricerche, soprattutto nelle nostre piccole-medie imprese (ce lo vedi “Antonioni Autospurghi” che deve sostituire la segretaria tuttofare e che mette un annuncio su LinkedIn?)

3. Cominciare a flirtare
Mi raccomando però di non “darsi via” per niente: almeno all’apparenza mantenere un po’ di dignità; a passare per la zitella disponibile a tutto magari si ricevono delle proposte poco appetitose (contratto a progetto con retribuzione di 800 euro lordi al mese, o dei fantomatici contratti “fisso+provvigioni).

4. Il compagno ideale
Certo che l’ufficetto ricavato nel soppalco dell’autorimessa d “Antonioni Autospurghi” non è la nostra massima ambizione, ma questo deve rimanere un nostro segretissimo pensiero. Le strade sono due: o non ci si propone, o ci si trasforma nel candidato ideale, riformulando il cv in modo da mettere in luce le esperienze in linea con la mansione, o al limite dichiarando “tanta voglia di imparare” e una grande predisposizione per il mondo segreto delle fogne.
Consiglio spassionatamente, in sede di colloquio, di mostrare comunque entusiasmo, salvo poi riservarsi di declinare la proposta. Il signor Antonioni, se ci vede poco motivate, ci scarterà a priori.

5. Non finisce qua
Una volta accalappiato il posto, bisogna poi viverci tutti i giorni; anche sul lavoro, secondo me, ci vogliono lealtà (cosa stai facendo su internet in orario di lavoro?!) e ogni tanto qualche compromesso. Anche se firmi “per sempre” è sempre meglio non lasciarsi andare – sciatteria, approssimazione, scarso impegno non aiutano nessuno. Già le relazioni sono complicate di per loro; vogliamo mica sottrarci alla nostra parte di responsabilità?

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